Juliu Horvath, di origini ungheresi, nato in Romania nel 1942 dimostrò sin da piccolo un’amore innato per il movimento, eccellendo in nuoto, ginnastica e canottaggio. Iniziò danza classica a 19 anni e all’età di 20 era già ballerino solista per la “Romanian National Ballet Company”. Durante una tournée in Italia nel 1970 disertò dall’esercito che lo aveva convocato, vivendo in un campo di rifugiati per 6 mesi finché ottenne asilo politico dagli Stati Uniti e si trasferì a New York.

Qui danzò per la “New York City Opera”, come ospite speciale per il “Radio City Music Hall” e in una speciale compagnia itinerante insieme a star internazionali del calibro di Margot Fonteyn, Jacques d’Amboise e Melissa Hayden, fino ad approdare allo “Houston Ballet” come primo ballerino. Proprio durante quest’ultima esperienza la rottura del tendine d’Achille pose fine alla sua carriera di danzatore.

Juliu decise di fare ritorno a New York, dove iniziò una pratica regolare dello yoga, per poi trasferirsi sull’isola di St. Thomas (Isole Vergini) nel 1977. Costruì una casa tra le montagne dove visse per i sei anni successivi, approfondendo lo studio dello yoga e della meditazione e sperimentando nuove tecniche di movimento e guarigione. Le ricerche continue lo portarono a sviluppare un sistema che chiamò “Yoga for Dancers”.